12 Settembre 2025

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Ridurre le auto sì, ma servono alternative concrete

Ridurre le auto sì, ma servono alternative concrete

Le recenti alluvioni che hanno colpito gran parte della Toscana, compresa l’isola d’Elba, ricordano quanto gli eventi estremi legati al clima stiano diventando sempre più frequenti e violenti. In questo contesto, la necessità di una mobilità più sostenibile diventa urgente. Troppe auto non solo aumentano l’inquinamento e peggiorano la qualità dell’aria contribuendo a malattie respiratorie e cardiovascolari, ma peggiorano anche la vita quotidiana, costringendo persone a rimanere imbottigliate nel traffico e alla ricerca di posteggi che non potranno mai esser sufficienti, visto che il numero di auto cresce più velocemente degli spazi disponibili.

Andrea Cristiani, 23 anni di Poggibonsi, candidato con Avs, spiega: «L’Italia ha 724 auto ogni mille abitanti, molto più della media europea di 560 è lontanissima dalla media cinese di 80 auto ogni mille abitanti. Di fronte a questi numeri, non possiamo limitarci a parlare dei problemi senza proporre soluzioni concrete».

Il punto fondamentale, secondo Cristiani, è che non basta ridurre le auto o vietare quelle ad alte emissioni: servono alternative reali. «Le auto elettriche o a basse emissioni sono ancora troppo costose per molte famiglie e in pochi possono permettersele. E il trasporto pubblico, così com’è oggi, non è ancora un’alternativa concreta: treni e bus non sono sempre puntuali, le tratte principali sono lente e, in molti casi, il costo supera quello dell’auto privata». Ed aggiunge, nello specifico «La mobilità nella zona dell’Amiata, nel sud della provincia e della Valdelsa meridionale presenta ancora criticità significative. Questi territori sono scarsamente serviti da trasporto pubblico: gli autobus sono pochi, rendendo difficile spostarsi anche per motivi quotidiani come lavoro, scuola o servizi essenziali».

Per questo, Cristiani propone investimenti concreti nel trasporto pubblico: treni e autobus più frequenti, e un servizio capillare e affidabile. Solo così i cittadini potranno avere un’alternativa concreta all’auto privata, riducendo traffico e inquinamento senza penalizzare chi deve muoversi ogni giorno.

«La transizione ecologica è sempre più necessaria – conclude Cristiani – deve però essere accompagnata da soluzioni pratiche e accessibili. Solo allora potremo respirare aria più pulita, vivere una mobilità a misura di persona e proteggere la bellezza dei nostri territori».

fonte: ufficio stampa Andrea Cristiani candidato

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